Anche quest’anno, l’Osservatorio ha organizzato all’interno di Ecomondo un workshop su alcuni temi di punta della green economy: il focus di questa edizione è stato il nuovo quadro di riferimento europeo, in particolare le nuove politiche per il Green New Deal e la nuova programmazione comunitaria 2021-2027. L’incontro infatti è stato inserito nel percorso regionale di condivisione e partecipazione verso la nuova programmazione dei Fondi europei.
Ha aperto i lavori Morena Diazzi, D.G. della Direzione Generale regionale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, fornendo un quadro delle misure attivate e dei risultati raggiunti nell’attuale periodo di programmazione e descrivendo i fattori caratterizzanti il nuovo: oltre agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU, che rappresentano un pilastro di riferimento per tutte le politiche regionali, grande rilievo è stato posto sul Green New Deal in fase di elaborazione, che traccerà percorsi e strumenti da utilizzare per promuovere la sostenibilità nel territorio.
Nell’ambito delle nuove linee tracciate dall’Unione Europea, particolare interesse sta suscitando la Tassonomia per attività sostenibili, affrontata negli interventi di Impronta Etica e di ART-ER, che hanno delineato le principali ricadute di questo nuovo strumento rispettivamente per le imprese e per le istituzioni.
Sono seguiti interventi di organismi che hanno messo in luce l’importanza di alcuni fattori “trasversali” a sostegno della transizione dell’economia verso modelli più sostenibili e circolari:
ENEA ha illustrato la struttura e le attività di ICESP, sottolineando l’importanza del networking e dei partenariati;
Trentino Sviluppo, nel presentare le proprie attività, ha mostrato la necessità di una concreta azione di supporto alle imprese, con molteplici iniziative tra cui l’incubazione, il crowfunding e i percorsi formativi;
Clust-ER Greentech ha chiuso i lavori evidenziando come sia cruciale creare occasioni di progettazione condivisa tra istituzioni, mondo della ricerca e privati per promuovere la competitività del territorio in ottica di green economy.
Tra i principali spunti emersi dal dibattito rivestono particolare interesse, anche per le attività dell’Osservatorio, il tema della quantificazione e misurazione delle performance green. Nel corso del 2020 l’Osservatorio intende approfondire i contenuti della Tassonomia nell’ambito di uno specifico gruppo di lavoro.
Per approfondimenti o per partecipare alle attività dell’Osservatorio GreenER, scrivere al seguente indirizzo:
osservatorioGreenEconomy@art-er.it