Nel primo trimestre 2019 l’Osservatorio GreenER ha condotto alcuni approfondimenti che hanno consentito un aggiornamento della Banca Dati. L’esito di queste attività ha portato ad alcune novità, in particolare:
- l’estensione del numero di aziende censite (da 5.481 a 6.210)
- l’introduzione di due nuovi settori all’interno del database, ossia quello della Produzione di imballaggi e quello del Tessile, abbigliamento e calzature (prima inclusi nel generico Altro).
Conferme invece sul fronte di:
- distribuzione territoriale delle aziende green, con Bologna, Modena e Reggio Emilia che si confermano le province con il maggior numero di imprese green
- distribuzione settoriale delle aziende green, con l’Agroalimentare che si conferma come settore che raccoglie la maggior quota di aziende (42%)
- performance economiche, con le aziende green che seppur in linea con l’andamento di crescita regionale, presentano valori medi per azienda più performanti in termini di ricavi medi, dipendenti, EBIDTA e valore aggiunto
È inoltre stato condotto un approfondimento sulle risposte raccolte in occasione dell’indagine presso le 2000 imprese svolta nel 2018: sono state in particolare considerate alcune risposte fornite da quelle aziende che hanno dichiarato una % green di fatturato superiore al 10%. Vengono riportate le risposte su stimoli e ostacoli alla green economy e vengono messe a confronto con l’intero campione di intervistati: emerge come il sottogruppo di “più green” soffra maggiormente dei costi d’adeguamento dei processi/prodotti, probabilmente perché essendo la sostenibilità ambientale sentita da queste come fattore di business, si ritrovano più di frequente impegnate in processi di miglioramento ambientale e quindi di rinnovamento e investimento. Appaiono invece appaiono meno “preoccupate”, rispetto all’intero campione, da fattori come la domanda da parte dei consumatori/clienti o dalla disponibilità di contributi da parte del settore pubblico, dimostrando che si tratta di imprese che mediamente possiedono maggiore autonomia e intraprendenza negli investimenti.
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